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La michetta di Dolceacqua

Io non so se voi sapete cosa significa provare ad essere una professionista - avvocato o blogger - con una figlia di otto anni che ti ronza intorno come una zanzara. In pratica è come se stesse sostenendo l'esame di diritto commerciale a Piazza Castelnuovo mentre venite continuamente interrotti dai passanti che chiedo informazioni e contemporaneamente il professore vi incalza con le domande.  "Mamma?" "Dimmi Emilia" "Devo fare 7 divisioni con 7 verifiche e in pratica devo fare 14 operazioni" "Mamma?" "Dimmi Emilia" "Ma vacanza che cosa è? E' un nome?" "Mamma?" "Dimmi Emilia" "Ho fame ma non so di cosa fammi delle proposte" Io intanto provo a concentrarmi, provo a capire i passaggi delle ricetta che voglio eseguire, sperimento, modifico ... e lei continua a fare la zanzara. Diciamo la verità negli anni in cui i figli ti stanno vicino li vorresti depositare in un bel collegio in Svizzera per
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Pasta con le sarde

Il 19 marzo, come ogni anno, ho festeggiato la festa del papà.  Quest'anno, oltre agli auguri al mio papà e mio marito, ho deciso di rispettare la tradizione che prevede che nel giorno di San Giuseppe si mangi la pasta con le sarde per primo e le sfincia per dolce.  Una fatica preparare la pasta con le sarde ma anche tanta soddisfazione nel dare ad Emilia il senso di appartenenza alla comunità palermitana.  Quando guardo il talent più famoso al mondo mi chiedo sempre perché bistrattano così tanto i piatti della tradizione e per quale motivo un piatto "di casa" non possa essere considerato gourmet.  Gourmet significa buongustaio ... ma noi lo abbiamo accostato a chi usa in maniera ricercata i sapori, allo sperimentatore e al creativo del gusto mettendo all'indice la tradizione.  Sapidità, acidità e dolcezza ...  Ma anche dietro la pasta con le sarde c'è una preparazione laboriosa, complessa e una ricerca di sapori.  La pasta con le sarde non sarà gourmet ma è la pr

Île flottante

Il primo marzo ho fatto 44 anni.  Non avevo voglia di prepararmi una torta, devo dire che è una cosa che odio dovere pensare al dolce per il mio compleanno, così ho deciso di preparate un dolce al cucchiaio francese che amo alla follia  Île flottante  .  E' un dolce che mia madre ha preparato decine di volte, che mi ricorda la mia infanzia, ma non ho mai avuto la sua ricetta.  Ho chiamato subito mamma che mi ha detto che anche lei non aveva la ricetta e che ha sempre eseguito la preparazione a "occhio". Ha tenuto a specificare non ricordava minimamente il procedimento e così non mi è rimasto altro da fare che rivolgermi ad Arlette, una cara amica di famiglia, originaria del sud della Francia, ottima cuoca e mia seconda mamma.  Esattamente come la mia mammina non è precisa nel dare dosi e tempi di una ricetta. Non riesco propria a capire il motivo di questa ritrosia: forse per troppa esperienza o forse per un pizzico  gelosia. Ricevere una ricetta da mamma e da Arlette è u

Bagel al miele

Sabato scorso, dopo una settimana difficile e molto triste, io, Peppe ed Emilia, ci siamo regalati un pranzo speciale.  Chi mi conosce sa quanto sono appassionata del programma Masterchef e quanto ami guardare il loro magazin. Imparare, anche solo guardando, dai grandi chef è sempre un piacere. Non tutti si possono permettere corsi di cucina, spesso chi cucina per passione è semplicemente un'autodidatta con tanta buona volontà e una discreta manualità.  Durante questa edizione ho apprezzato tantissimo le lezioni di Andrea Tortora che, oltre ad essere una gran bel "bambino" ed eccelso pasticciere è un ottimo insegnate.  Le sue spiegazioni sono sempre puntuali e rifare le sue ricette è un piacere.   Così, dopo averci pensato un po', mi sono sperimentata nella preparazione di Bagel. Volevo farli da anni ma non ho mai avuto il coraggio e grazie ad Andrea Tortora sono riuscita nell'impresa.  Non ho avuto alcuna difficoltà né nell'esecuzione né nella preparazione de

Torta al Cioccolato

Giovedì 4 febbraio la mia carissima amica Paola ha fatto il compleanno. Per festeggiarla, visto il tempo, ho deciso di regalarle un pomeriggio spensierato a passeggio in tenuta ginnica sul lungo mare di Mondello.  Questo 2021 ha regalato a  noi siciliani tre giorni di tempo estivo in pieno inverno e godere del mare e del tempo incredibilmente caldo a febbraio ha reso il nostro pomeriggio ancora più piacevole.   Ma un compleanno non è tale senza torta meglio se fatta con amore.  Quando hai la fortunata di trovare degli amici cari che ricambiano il tuo amore e il tuo rispetto puoi ricambiarli solo entrando in cucina e preparare loro una torta, magari al cioccolato, golosa e dal cuore tenero.  Visto il poco tempo la mia Paola si è dovuta "accontentare" del mio tortino al cioccolato con una "scritta" inventata in quattro e quattr'otto per fare in modo che la decorazione fosse degna di una persona eccezionale come lei.  Io ed Emilia la chiamiamo "mammaPaola"

Ravioli Dolci con crema di ricotta

Questo anno ci ha portato via tantissime cose: cinema, teatro, aperitivi con gli amici, pranzi e cene al ristorante, gite fuori porta, visite al museo, lezioni in palestra, vasche in piscina e tanto altro.  Tra le tante cose che questa pandemia mi ha portato via l'abitudine e la gioia di pranzare a casa dalla mia mamma e dal mio papà e mangiare le cose buone che prepara la mia mammina è forse quella che più mi manca.  Mi manca la sua pasta con le sarde, i suoi dolci, le sue crostate e i suoi ravioli dolci.  Ho sempre pensato che prepararli fosse complicatissimo così ho chiesto la ricetta e alla fina mi sono sperimentata.  Preparare i ravioli dolci non è per nulla difficile i passaggi sono semplici e con un minimo di manualità porterete in tavola un dolce buonissimo e di grande effetto.  Per me il raviolo dolce con crema di ricotta e miele è amore, casa, famiglia, mamma e nonna Maria.  Vi regalo un'altra ricetta di famiglia, un'altra presa dal libro di mamma, sperando di far

Pancake proteico

Maledette vacanze di Natale, maledetto Covid-19 che mi hai tolto la palestra e maledetto tempo, freddo, troppo freddo per una nord africana come me, tempo che mi costringi a fare la dieta per non ingrassare ancora.  Sono troppo vecchia, il mio metabolismo rallenta e il mio corpo non assomiglia per nulla a quello che io ricordo ... ero convinta di avere 22 anni e invece tra un mese sono 44.  Ho scoperto, grazie alla dott.ssa Roberta Giordano, della Farmacia Mercadante  (http://www.farmaciamercadanteignazio.it/) mangiare poco o non mangiare non è la soluzione e che per risvegliare il metabolismo occorre costringerlo a lavorare mangiando, sano certamente, e provando ad eliminare i cibi che ci fanno male e rieducando se stessi a condurre un alimentazione completa, varia, genuina e corretta.  Con la dott.ssa Giordano ho imparato che la frase di mamma "il pasto più importante della giornata è la colazione" è la pietra miliare per allenare il metabolismo.  Cominciare la giornata con

Cassata siciliana

E siamo giunti al 31 dicembre.  Oggi zona rossa, negozi chiusi, niente ristoranti, niente discoteche, niente feste, oggi non ci saranno piazze gremite e si spera che non ci siano nemmeno assembramenti casalinghi.  Cosa ci resta quindi? Ci resta "solo" la compagnia dei nostri più stretti congiunti e l'obbligo di riflettere e metabolizzare quanto accaduto in questo anno.  Un anno difficile se ne va via e con lui vi consiglio di dare un calcio a tutti i pesi che vi siete sempre portati appresso. Buttate tutto, liberatevi, se non lo fate oggi quando? Sfogliate la rubrica del telefono ed eliminate i contatti inutili che appesantiscono la vostra rubrica, se avete un abbonamento on demand prendete un po' di tempo  per eliminare tutte le registrazioni che non vi servono. Oggi che non avete l'impegno di prepararvi per il veglione aprite l'armadio ed eliminate quei vestiti che non vi vengono più. Oggi è il giorno dei buoni propositi, quello in cui tutti noi guardiamo sp

13 di dicembre tradizione+penitenza=arancine e cuccia!

Quando sei palermitano cresci sapendo che esiste un giorno dell’anno in cui la città è pervasa da odore fritto perché in tutta la città tutti sono intenti a friggere per rispettare un'antica tradizione che vuole che il 13 di dicembre, giorno di Santa Lucia, si mangino solo le arancine, panelle e cuccia. Tutto nasce da una tradizione cristiana che vuole che nel giorno più corto dell'anno, il giorno in cui si ricorda la Santa protettrice di Siracusa, Lucia, i palermitani per devozione e penitenza non mangiano né pane, né pasta, né carne o pesce, ma solo riso e grano. La storia racconta che a seguito di una carestia del 1646 aveva costretto il popolo palermitano al digiuno e nel giorno della festa di Santa Lucia, dopo tante preghiere, giunse al porto di Palermo una nave carica di grano. Vista la fame patita non ci fu il tempo per la molitura e il grano non venne usato per farne farina ma si dovette bollire e condire con olio. Da questa storia e da questo piatto poverissimo privo d

Il covid, le restrizioni e i pregiudizi

Tempi duri per ristoratori, per proprietari di B&B, per gli alberghi, per le case vacanze, per chi ha un'associazione culturale e si occupa di corsi di cucina, ricamo, per chi organizza feste per bambini, per le ludoteche, per i rappresentati di cibo e vini, per i negozianti in generale e per tutti noi che in questo momento stiamo soffrendo di una crisi che getta tutti nello sconforto.  In questi mesi Emilia, la mia bimba, che ama tanto uscire e divertirsi, che ama andare al ristorante a mangiare buon cibo, che freme per la compagnia di amici, nonni, zii e zie, ha chiesto ripetutamente di andare al ristorante e noi non siamo stati capaci di accontentarla. Devo dire che nei mesi estivi è stato più facile: abbiamo mangiato più volte al circolo al quale siamo iscritti, o anche in casa ma all'aperto e sotto il pergolato.  Poi è arrivato il finto autunno palermitano (perché diciamola tutta è inverno da due giorni e l'estate ci ha lasciato 3 giorni fa!) e l'idea di magiar