Io non so se voi sapete cosa significa provare ad essere una professionista - avvocato o blogger - con una figlia di otto anni che ti ronza intorno come una zanzara. In pratica è come se stesse sostenendo l'esame di diritto commerciale a Piazza Castelnuovo mentre venite continuamente interrotti dai passanti che chiedo informazioni e contemporaneamente il professore vi incalza con le domande.
"Mamma?" "Dimmi Emilia" "Devo fare 7 divisioni con 7 verifiche e in pratica devo fare 14 operazioni"
"Mamma?" "Dimmi Emilia" "Ma vacanza che cosa è? E' un nome?"
"Mamma?" "Dimmi Emilia" "Ho fame ma non so di cosa fammi delle proposte"
Io intanto provo a concentrarmi, provo a capire i passaggi delle ricetta che voglio eseguire, sperimento, modifico ... e lei continua a fare la zanzara. Diciamo la verità negli anni in cui i figli ti stanno vicino li vorresti depositare in un bel collegio in Svizzera per riprenderli educati, silenziosi e collaborativi e per tutto il resto della tua vita rimpiangi quei giorni in cui tu eri tutto il loro mondo.
Quando la testa mi scoppia e le domande diventano insostenibili chiedo ad Emilia di entrare in cucina e leggere per me i miei appunti e i passaggi della ricetta, di pesare con me gli ingredienti e di essere la mia fotografa e regista. Qualche volta il suo coinvolgimento aiuta altre volte il livello di difficoltà si alza in maniera preoccupante.
Tra una verifica di matematica, una lezione orale e un'analisi grammaticale io ed Emilia abbiamo preparato La Michetta di Dolceacqua brioches dell'entroterra ligure con una storia di liberazione e amore. Potete leggere la sua storia in vari siti https://www.ilgiornaledelcibo.it/michetta-di-dolceacqua/La Michetta si mangia a colazione ma più spesso viene servita a fine pasto insieme al Rossese di Dolceacqua un vino rosso ligure tipico della zona di Nervia.
Ed ecco i gli ingredienti e la preparazione di questo dolcino speciale.
Ingredienti
Per il lievitino
1 cucchiaino di miele
7 g di lievito di birra (io utilizzo sempre quello disidratato)
80 g di acqua
80 g di farina 290W o con proteina 13
Per l'impasto
270 g di farina 290W o con proteina 13
40 g di acqua
60 g di zucchero semolato
1 uovo intero e 1 tuorlo
80 g di burro
30 g di olio e.v.o.
5 g di sale
la scorza di 2 limoni
latte e zucchero per completare.
Preparazione
Prima di cominciare a formare l'impasto tirate fuori dal frigo il burro, pesatelo, tagliatelo a pezzetti e tenete da parte. Il burro dovrà essere piuttosto morbido prima di incorporarlo.
Preparare i limoni. Lavare in una ciotola i limoni con acqua, bicarbonato di sodio e aceto. Una volta puliti grattugiare la buccia e tenere da parte.
In un ciotola sciogliere il lievito insieme all'acqua tiepida, e al miele. Appena il lievito sarà completamente sciolto aggiungere la farina. Avrete un impasto denso ma piuttosto liquido. Coprite la ciotola con della pellicola trasparente e mettete sotto una coperta e fate lievitare per un'ora.
Trascorso questo tempo il lievitino avrà formato delle bollicine in superfice. A questo punto, nella planetaria, utilizzando il gancio per impastare, aggiungere al lievitino i restanti ingredienti ossia la farina, l'acqua, l'uovo intero e il tuorlo, il burro morbido precedentemente tagliato a pezzetti, l'olio, il sale e la buccia dei due limoni. Impastare a livello 1-2 per 15 minuti.Modellare una palla e far lievitare per circa un'ora in una ciotola unta con dell'olio.
Riprendere l'impasto senza sgonfiare e modellare con la mano la forma della michetta. Prendere circa 50 grammi di impasto lavorare come un serpentello e con la mano, come se fosse un coltello, dividere ogni brioche in tre piccole parti, come se fossero tre palline, ma senza tagliare.
Porre la michetta in una teglia e fare lievitare per altri 15 minuti. Preriscaldare il forno a 180° e cuocere le michette per circa 20 minuti sino a ottenere una leggera doratura.
Spennellare ogni michetta con il latte e roborarle delicatamente nelle zucchero semolato.
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