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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Pasta con le sarde

Il 19 marzo, come ogni anno, ho festeggiato la festa del papà.  Quest'anno, oltre agli auguri al mio papà e mio marito, ho deciso di rispettare la tradizione che prevede che nel giorno di San Giuseppe si mangi la pasta con le sarde per primo e le sfincia per dolce.  Una fatica preparare la pasta con le sarde ma anche tanta soddisfazione nel dare ad Emilia il senso di appartenenza alla comunità palermitana.  Quando guardo il talent più famoso al mondo mi chiedo sempre perché bistrattano così tanto i piatti della tradizione e per quale motivo un piatto "di casa" non possa essere considerato gourmet.  Gourmet significa buongustaio ... ma noi lo abbiamo accostato a chi usa in maniera ricercata i sapori, allo sperimentatore e al creativo del gusto mettendo all'indice la tradizione.  Sapidità, acidità e dolcezza ...  Ma anche dietro la pasta con le sarde c'è una preparazione laboriosa, complessa e una ricerca di sapori.  La pasta con le sarde non sarà gourmet ma è la pr

Île flottante

Il primo marzo ho fatto 44 anni.  Non avevo voglia di prepararmi una torta, devo dire che è una cosa che odio dovere pensare al dolce per il mio compleanno, così ho deciso di preparate un dolce al cucchiaio francese che amo alla follia  Île flottante  .  E' un dolce che mia madre ha preparato decine di volte, che mi ricorda la mia infanzia, ma non ho mai avuto la sua ricetta.  Ho chiamato subito mamma che mi ha detto che anche lei non aveva la ricetta e che ha sempre eseguito la preparazione a "occhio". Ha tenuto a specificare non ricordava minimamente il procedimento e così non mi è rimasto altro da fare che rivolgermi ad Arlette, una cara amica di famiglia, originaria del sud della Francia, ottima cuoca e mia seconda mamma.  Esattamente come la mia mammina non è precisa nel dare dosi e tempi di una ricetta. Non riesco propria a capire il motivo di questa ritrosia: forse per troppa esperienza o forse per un pizzico  gelosia. Ricevere una ricetta da mamma e da Arlette è u

Bagel al miele

Sabato scorso, dopo una settimana difficile e molto triste, io, Peppe ed Emilia, ci siamo regalati un pranzo speciale.  Chi mi conosce sa quanto sono appassionata del programma Masterchef e quanto ami guardare il loro magazin. Imparare, anche solo guardando, dai grandi chef è sempre un piacere. Non tutti si possono permettere corsi di cucina, spesso chi cucina per passione è semplicemente un'autodidatta con tanta buona volontà e una discreta manualità.  Durante questa edizione ho apprezzato tantissimo le lezioni di Andrea Tortora che, oltre ad essere una gran bel "bambino" ed eccelso pasticciere è un ottimo insegnate.  Le sue spiegazioni sono sempre puntuali e rifare le sue ricette è un piacere.   Così, dopo averci pensato un po', mi sono sperimentata nella preparazione di Bagel. Volevo farli da anni ma non ho mai avuto il coraggio e grazie ad Andrea Tortora sono riuscita nell'impresa.  Non ho avuto alcuna difficoltà né nell'esecuzione né nella preparazione de