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Visualizzazione dei post da 2018

Emilia, il suo primo amore e i biscotti di mamma per conquistare

Dice un detto siciliano : femmina cuciniera pigliala per mugliera! Sarà che da quando Emilia è nata sente la storia di mamma che ha conquistato papà con la preparazione di cene e pranzi, sarà che mio marito è solito ripetere questa frase ogni volta che preparo per lui qualcosa di buono ma sta di fatto che da un po'  Emilia richiede a mamma di preparare biscotti buoni da portare a scuola per conquistare un occhialuto bambino di quinta elementare che le piace tanto... Come si fa a dire di no? Non si può proprio per cui da qualche tempo la domenica preparo meringhe e biscotti al cioccolato cercando di conquistare questo biondino occhialuto e tifoso delle Juve ma niente ... lui rimane immune al nostro fascino! I biscotti di mamma hanno quindi una doppia funzione: conquistare il biondino e consolare la mia piccola! La ricetta dei biscotti è stata presa da un libro regalato qualche tempo fa dalla mia amica Valeria  Il libro d'oro del cioccolato  un gran bel libro di ricette. In

Brunch a casa Manzone

Ieri domenica in famiglia. Il salotto di casa Manzone La mia mamma non aveva voglia di un pranzo formale e così ha organizzato una colazione semplice apparecchiando in salotto e chiedendo di preparare un secondo facile da consumare senza l'appoggio del tavolo ... agli ordini mammina bella!!! Ho preparato un secondo facile e gustosissimo filetti di maiale, mele, uvetta, cipolle rosse e moscato, una vera delizia. Ingredienti  1,1 Kg. di filetti di maiale tagliati a tocchetti abbastanza piccoli da poterli consumare senza l'aiuto del coltello; 1 Kg. di cipolle rosse; 100 gr di uvetta; 5 grosse mele Fuji; mele comprate al mercato del contadino anche se il mio supermercato di fiducia rimane Colleverde ( www.colleverdespa.it )   Coltello Giapponese 1 bicchiere di moscato; acqua q.b. ; Preparazione mondare le cipolle e tagliarle a listarelle. Fare rosolare le cipolle in padella con abbondante olio extravergine di oliva; tagliare le mele a dadini non troppo piccol

Emilia, il pupo di zucchero e le tradizioni

Prima della festa anglosassone di halloween in Sicilia si festeggiavano i nostri cari defunti. Una festa molto sentita in tutta la Sicilia e nel palermitano. Tanto sentita che durante la settimana dei morti la strada che porta al Cimitero De Rotoli diventa a senso unico obbligando a un giro panoramico sino a Modello.  Tanto sentita da far si che in quei giorni i vivi passino intere giornate con i morti, condividendo con loro i pasti, racconti e momenti di sconforto.  Sono cresciuta con la favola degli avi che vengono a portare doni ai "nipotini" tra la notte dell'1 e del 2 novembre e mi piace tramandare anche a mia figlia questa tradizione.  Credo di essere rimasta una delle poche mamme, però, perchè mi sono accorta che sono scomparse le "fiere" e con loro le bancarelle dei giocattoli, quelle che trovavi al Foro Italico, ossia nel litorale, non litorale allora ma luna park, di Palermo degli anni '80.  I giocattoli venivano comprati e poi nascost

Il colesterolo e la dieta di famiglia

Quando ho conosciuto mio marito era il 1999.  Ero una ragazzina, magra, magrissima, piena di vita e avevo solo voglia di uscire, divertirmi e ballare.  Ho visto Peppe, magrissimo, per la prima al Circolo Canottieri di Palermo e non ci siamo piaciuti. Io gli sono sembrata una stronza, lui era troppo serio e antipatico. Sono passati parecchi anni e nel 2005 ci siamo rincontrati, innamorati e sposati. Sono passiti altri anni e nel 2013 siamo diventati i genitori di Emilia. Sono passati ancora 5 anni e i pesanti 40 hanno bussato alla nostra porta, io ho dovuto comprare gli occhiali da presbite e Peppe ha scoperto di avere il colesterolo alto. I disturbi visivi "danneggiano" solo me che non vendo più un tubo, che per scrivere o leggere devo necessariamente inforcare gli occhiali, ma il colesterolo alto incombe su tutti noi e ci costringe, tutti, a fare una dieta! Quanto durerà? Poco, ne sono certa, ma nel frattempo abbiamo acquistato frutta, verdura, pesce, riso integrale

Per gli amici questo e altro

A te che una volta eri il centro dei miei svaghi.  A te che eri l'amico caro per cui cucinare.  A te che chiamavi per darmi le tue "ordinazioni" e soddisfare i tuoi desideri.  A te che hai fatto parte della mia vita e che ora sei un estraneo, a te ricordo che noi ti aspettiamo sempre per una cena di famiglia che finirà con un dolce semplice e pieno di attenzioni e amore, come quelle che per decenni ti abbiamo dedicato.  Un dolce da lasciare in forno 100 minuti il tempo di ritrovarci e ricominciare da dove ci eravamo lasciati.  Pavlova  120 gr. di albumi 240 gr. di zucchero semolato 400 gr. di panna due cucchiai di zucchero a velo frutta di stagione Mettere i bianchi in planetaria e  far schiumare a  velocità sostenuta, successivamente aggiungere lo zucchero a pioggia e aumentare la velocità al massimo. Disporre la meringa su di una teglia foderata con carta da forno. Per la buona riuscita del dolce occorre asciugare la meringa in forno.  Preris

RED VELVET

Dopo una lunga estate, poco calda, molto difficile io, Emilia e Peppe siamo rientrati a casa.  La nostra famiglia ha cominciato un nuovo ciclo: ELEMENTARI, la parola d'ordine! Come ogni settembre abbiamo deciso di dare un nuovo volto alla nostra casa, abbiamo cambiato la disposizione dei mobili della camera di Emilia dando un aspetto da "adulta", una scrivania, una sedia, una nuova poltrona che diventa letto per ospitare le amiche che prima o poi verranno a dormire a casa nostra.  L'ansia di crescere porta Emilia a chiedere continuamente quando arriverà il suo compleanno, se faremo un'altra festa a casa, se quest'anno affitterò un locale, se farò o meno io la torta...  "Mamma il tema di questo anno è Lady Bug, ricordatelo, devi fare le prove". Così una domenica pomeriggio io e Tiziana, la mia collega di studio, quella con cui condivido la triste realtà lavorativa e i sogni, ci siamo messe in cucina a sperimentare una Red Velvet. Come sempr

Il pasticcio di carciofi e piselli e i parenti vegani

Una volta a casa mia eravamo tutti "normali". Questo significa che una volta a casa mia nessuno aveva pena e sensi di colpa nei riguardi del povero capretto macellato a Pasqua, nessuno si preoccupava della sensibilità del maiale, il prosciutto crudo a tavola era una gioia e la pasta al forno con il sugo di carne era sinonimo di festa.  Per non parlare del fatto che a nessuno interessava il disgraziato pesce morto soffocato e poi fatto a pezzi, se non quando se lo ritrovava a tavola al cartoccio con le patate di contorno. Un giorno, però, a casa nostra sono arrivati i vegetariani e anche i vegani e ci hanno detto che tutto quello che avevamo fatto sino a quel momento era sbagliato.  Zucchero? Cattivo! Carne rossa? Per carità! Sugna? Ma sei pazzo????? E tutto è diventato difficile, pensato, ragionato e, scusate, anche senza gusto.  Perché non mi puoi dire che i dolci "senza" sono dolci e nemmeno che certe ricette le puoi replicare ... no non lo puoi f

E FESTA SIA!!!!

Io sono un'ostinata, una fissata con le tradizioni, una convinta che la festa fatta in casa sia superiore a qualsiasi locale, mago, animatore e principessa ...  Questa convinzione, negli anni (mamma mia ormai sono passati anni!) mi ha portato a pianificare e realizzare tutte le feste di compleanno della piccola Emilia e con queste le sue torte!! ! Organizzare la festa di compleanno per Emilia è, senza dubbio, l'impegno più bello del mio essere mamma! Se per il suo primo compleanno tutto è stato scelto da me, se per il secondo aveva la febbre altissima e la festa è saltata, dal terzo in poi Emilia è stata partecipe, richiedendo un tema, facendo con me la lista degli invitati ecc. ecc. Emilia mi regala l'opportunità di rivivere il ricordo delle feste che la mia mamma organizzava per me e per i miei fratelli ... feste che hanno portato mio padre a costruire una dependance a fianco della nostra villa che consentisse a noi di festeggiare e alla casa di rimanere in p